Micrometri digitali per interni/esterni: guida all'uso e differenze
Micrometri digitali per interni/esterni: guida all'uso e differenze
Ogni officina meccanica, laboratorio o industria ha tra i propri strumenti di verifica e misurazione i micrometri digitali.
I micrometri sono, infatti, utilizzati per determinare in modo preciso le dimensioni di un oggetto e delle sue singole parti. In particolare, i micrometri digitali, essendo forniti di un display LCD, consentono una misurazione rapida e oggettiva, riducendo i rischi di lettura legati all’uso del modello analogico.
In base alle necessità di misurazione è possibile scegliere tra:
Pur svolgendo lo stesso tipo di “lavoro”, i due strumenti presentano sostanziali differenze e non sono interscambiabili. Di seguito, le differenze tra micrometri interni ed esterni.
A cosa serve e come si usa il micrometro digitale per esterni
Il micrometro digitale per esterni permette di rilevare le dimensioni di un pezzo (lunghezza, diametro, spessore).
Lo strumento è composto da un arco a “C” alle cui estremità si trovano una parte fissa, l’incudine, e un’asta mobile movimentata da un tamburo. Per la misurazione si procede posizionando l’oggetto tra questi due elementi: il micrometro rileva le dimensioni e le riporta sul display.
Come effettuare la misurazione con il micrometro digitale per esterni
- Assicurarsi che le superfici dello strumento e quella dell’oggetto da misurare siano perfettamente pulite.
- Posizionare l’oggetto tra asta e incudine verificando che sia perpendicolare rispetto all’asse di misurazione.
- Ruotare il tamburo per avvicinare l’asta.
- Agire sulla frizione fino a quando questa non emette un “click”, segno che si è raggiunta la pressione di contatto corretta.
- Leggere il valore riportato sul display.
A cosa serve il micrometro digitale per interni e come si utilizza
Il micrometro digitale per interni funziona in modo abbastanza simile, tuttavia è progettato per rilevare le dimensioni interne di un oggetto (diametro, larghezza).
In commercio si possono trovare due modelli:
- a due punte: lo strumento è fornito di due becchi che si allargano fino a toccare le pareti interne dell’oggetto;
- a tre punte: il micrometro è fornito di tre punte che si allargano radialmente all’interno di un foro.
La misurazione segue gli stessi passaggi di un micrometro per interni, con l’unica differenza di dover allargare (non stringere) i due elementi di contatto.
Inoltre, nella misurazione di fori cilindrici, una volta inserito correttamente il calibro è necessario muovere leggermente lo strumento all’interno del foro per individuare il punto di diametro minimo.
In conclusione, entrambi gli strumenti sfruttano lo stesso principio di precisione, e cioè la vite micrometrica, tuttavia presentano meccaniche opposte in base al tipo di misurazione che si deve effettuare, interna o esterna.
A cura di BOCCHI