Come interpretare un certificato di taratura: cosa verificare
Il certificato di taratura è il documento che garantisce la precisione e la riferibilità metrologica di uno strumento di misura. Interpretarlo correttamente permette alle aziende di assicurare la conformità ai requisiti normativi e la qualità dei propri processi produttivi. Comprendere un certificato di taratura significa saper leggere i dati tecnici, individuare le incertezze di misura e valutare la reale affidabilità dello strumento.
Cos’è e a cosa serve un certificato di taratura strumenti di misura
Un certificato di taratura viene emesso da un laboratorio accreditato di taratura e riporta i risultati delle verifiche metrologiche effettuate su uno strumento. È la prova ufficiale della taratura strumenti industriali, indispensabile per dimostrare la conformità agli standard ISO/IEC 17025 e ISO 9001. Il documento include tutte le informazioni necessarie per garantire la riferibilità metrologica del certificato, assicurando che ogni misura sia tracciabile a campioni riconosciuti a livello internazionale.
Cosa verificare nel rapporto di taratura
Per capire cosa verificare in un certificato di taratura, è importante controllare alcune sezioni fondamentali:
- Dati dello strumento: modello, matricola, codice identificativo.
- Data di taratura e intervallo di validità per la successiva verifica.
- Condizioni ambientali (temperatura, umidità) durante la misurazione.
- Campioni di riferimento e tracciabilità.
- Risultati e incertezze di misura: indicano il grado di precisione e la variabilità del risultato.
- Firma del responsabile tecnico e riferimento all’ente accreditato (es. Accredia).
Come leggere i dati certificato di taratura
Lo scostamento è solitamente espresso come differenza media tra il valore indicato dallo strumento e quello del campione di riferimento. L’incertezza di misura, invece, viene calcolata in base alle linee guida EA-4/02 M:2022, che definiscono i criteri europei per la valutazione e la dichiarazione dell’incertezza nelle tarature. Queste informazioni permettono di valutare in modo più preciso l’affidabilità complessiva del risultato di taratura.
Normative di riferimento
La normativa sui certificati di taratura include, oltre agli standard UNI CEI EN ISO/IEC 17025, ISO 9001 e ISO 10012, anche le linee guida EA-4/02 M:2022, che forniscono criteri europei per la valutazione dell’incertezza di misura. In Italia, l’ente di accreditamento ufficiale è ACCREDIA, che opera sotto il Mutuo Riconoscimento EA/ILAC, garantendo la validità internazionale dei certificati emessi.
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